sab 10 maggio ore 20, dom 11 maggio ore 16

Un viaggio nella malavita di altri tempi, movimentato da canzoni del passato e di oggi, da brevi interviste e da racconti, da leggende popolari e no, da fatti e “fattacci” di cronaca, da dissertazioni letterarie sulle origini di parole o modi di dire tramandati dal mondo oscuro dei bassifondi milanesi.

“Così come ogni coppia di amanti crea il suo proprio gergo, via via gruppi sempre più numerosi, quando debbono nascondersi o lottare, creano il loro linguaggio segreto”. Queste origini infantili e amorose danno al gergo dei malviventi il suo particolare fascino. I bambini, come gli innamorati e i ladri, vogliono essere soli: il gergo li nasconde e li unisce. Ed è sconfinato e fluido in continua evoluzione: in questo momento stesso, nuove locuzioni pittoresche e spavalde, dolorose e comiche, stanno nascendo nelle prigioni e nei caffè. La nostra “malavita” (escludendo la mafia) non è ricca e importante, i nostri sono ragazzacci o ragazzacce che hanno preso una cattiva strada, ma che la buona mamma polizia non perde d’occhio e spesso riesce a ricondurre alla vita “normale”. Il loro linguaggio è vivo ed espressivo, dalle parole nascono le storie e le canzoni, le interviste e gli accostamenti curiosi. E saranno loro protagonisti di un viaggio divertente e triste: “Vagabondi, soldati, sbandati, prigionieri liberati, evasi dalle galere, bari, giocolieri, mendicanti di professione, borsaioli, prestigiatori, biscazzieri, mezzani, tenutari di bordelli, facchini, letterati, suonatori d’organetto, stracciaroli, arrotini e calderai…” (Il Delatore 2, Dizionario del Gergo della Malavita, Ed. La Cartaccia, 1964)

Cast

da un’idea di Filippo Crivelli

regia Roberto Recchia
con Valentina Ferrari, Lorenzo Castelluccio

e con Alessio Lega (chitarra), Carlo Zerri (pianoforte) e Gianpietro Marazza (fisarmonica)
direzione musicale Alessio Lega

produzione Associazione Culturale Teatro dell’Allodola

 

Calendario spettacoli

20:00:00
16:00:00

Regolamento accesso sala:  per ragioni artistiche non è consentito l’accesso in platea a spettacolo iniziato.