La notte del 27 gennaio 1967 Luigi Tenco fu ritrovato senza vita nella sua camera nella dépendance dell’Hotel Savoy a Sanremo. Un suicidio, apparentemente. Solo poche ore prima aveva presentato – in coppia con la cantante francese Dalida – ‘Ciao amore, ciao’ al Festival della canzone ed era stato eliminato.
L’improvvisa scomparsa di Tenco sconvolse l’opinione pubblica, lasciando un segno profondo nella memoria collettiva italiana. Eppure l’inchiesta venne chiusa in tutta fretta. Nelle luci sfavillanti del Casinò di Sanremo, dove all’epoca si svolgeva il Festival, nella celebrazione festosa della musica leggera, e dell’immenso business che essa portava con sé, quella scena di sangue, infatti, proprio non ci sarebbe voluta. E pure Dalida, nel 1987, muore suicida. Negli anni, vengono alla luce buchi e contraddizioni nella versione ufficiale dei fatti.
«Immergersi nella vita e nella morte di questi due artisti è stata un’avventura emotiva intensa. Attraverso le loro parole, le interviste e le canzoni, ho cercato di raccontare la loro umanità, i misteri e i tormenti. Ascoltare le canzoni di Tenco, anche le meno note, significa per me scoprire il pensiero e le idee di un artista profondo e ironico rispetto alla società in cui viveva, e la cui essenza rimane sempre attuale.»
Cast
Voce narrante e canto: Sandra Zoccolan
Al pianoforte Mell Morcone
Alle percussioni e batteria Alessio Pacifico
Drammaturgia a cura di Sandra Zoccolan
Produzione ATIR Teatro Ringhiera