Freddata da quattro colpi di pistola il 7 ottobre 2006 a Mosca, mentre stava rincasando, nei giorni che ricordano il suo assassinio, Ottavia Piccolo dà voce allo smarrimento, all’orrore e anche all’ironia di Anna Politkovskaja. L’adattamento teatrale scritto da Stefano Massini e diretto da Silvano Piccardi, partendo da articoli e brani scritti dalla cronista, pone come obiettivo quello di restituire dignità al lavoro di una donna tanto indifesa quanto tenace.
“Ho scritto Donna non rieducabile adattando in forma teatrale brani autobiografici ed articoli di Anna Politkovskaja. La mia idea era trasformare drammaturgicamente questi materiali lavorando sullo scatto d’istantanea, ovvero sulla sequenza immediata, sul flash che coglie un dettaglio e dalla somma di dettagli ricava l’insieme. Non ho voluto raccontare la “storia di Anna”, non mi interessava. E neppure mi interessava farla raccontare ad altri personaggi eventuali. Il mio unico obiettivo era restituire dignità teatrale ad una sensazione che mi aveva colpito nel primo avvicinamento ai testi della Politkovskaja: la loro feroce immediatezza. La loro portata fotografica. Ho tentato così di costruire un album di immagini, una carrellata di esperienze in presa diretta, una galleria di zoom su precise situazioni, atmosfere, solo talvolta stati d’animo. Ne è nato un collage di quasi venti quadri. Ogni volta che il quadro inizia il pubblico non sa niente: viene brutalmente scaraventato dalle parole in un contesto che non conosce e che sta a lui ricostruire dai particolari. E’ come se per venti
volte gli occhi si riaprissero e si richiudessero su temi e luoghi diversi, sempre da intuire. Direi che non si tratta di un testo “su Anna Politkovskaja”, bensì un viaggio “negli occhi di Anna Politkovskaja”.
Stefano Massini
Cast
di Stefano Massini
con Ottavia Piccolo
regia Silvano Piccardi
musiche per arpa composte ed eseguite dal vivo da Floraleda Sacchi
Durata spettacolo: 70 minuti senza intervallo