Stefano Orlandi

Un percorso attraverso oltre trent’anni di canzoni e monologhi proposti da Gaber secondo la formula originale del “teatro-canzone”. Tre decenni di parole e musica che hanno raccontato, senza sconti o compromessi, l’Italia e gli italiani, le trasformazioni della società e dei sentimenti collettivi, le preoccupazioni e i sogni; esaminando e stigmatizzando i vizi, i vezzi, gli umori e i tic di tutta la società. In teatro Gaber è stato capace di raccontate storie con graffiante ironia, personaggi su personaggi esilaranti e disperati, tragicamente comici, ritratto di come siamo, coi nostri tic, i nostri atteggiamenti, le nostre manie che portano alla scoperta del mondo in cui viviamo, parlando del sociale, ironizzando e allo stesso tempo sgomentando, perché il quotidiano portato in teatro acquista una luce diversa, una luce che fa pensare. Monologhi e ballate che raccontano il compromesso, la guittezza e anche il ridicolo nel quale tutti galleggiamo beatamente.
Lo spettacolo, ideato e proposto da Stefano Orlandi, che si avvale dell’ indispensabile e preziosa collaborazione musicale di Massimo Betti, ripercorre tutte le tappe principali della produzione gaberiana da “Il signor G” del 1970 sino all’album postumo “Io non mi sento italiano“ del 2003 e vuole essere un omaggio al grande artista milanese.

Cast

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Massimo Betti chitarra
Elvio Longato batteria
Giulio Sagone basso
luci Alessandro Verazzi
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Calendario spettacoli

20.00
20.00
16.00

Regolamento accesso sala:  per ragioni artistiche non è consentito l’accesso in platea a spettacolo iniziato.