Avevamo scelto te Gennaro per chiudere la stagione di prosa del Gerolamo in grande allegria. Volevamo festeggiare tutti insieme il trentennale dello spettacolo, eravamo felici di portarlo a Milano e tu lo eri più di noi.
Tanti i messaggi che in queste settimane ci siamo scambiati in spensieratezza, sicuri di portare avanti il progetto nel migliore dei modi
Nessuno di noi era pronto a perderti
Il mondo del Teatro è in lutto e piange la tua assenza, ma al contempo vuole onorare e risvegliare il ricordo del grande attore che eri e rimarrai per sempre!

Un monologo comico nel quale la protagonista – una venditrice di limonate nei vicoli della Napoli dei quartieri spagnoli – racconta a uso e consumo di un supposto cameraman del telegiornale tre diverse versioni a giustificazione della presenza di un folto paio di virilissimi baffi sul suo “corpo di donna, femminile”.
Tre racconti decisamente surreali, dove la comicità vira spesso verso il grottesco, aprendo squarci amari sulla verità… Ma verità di che? Verità della condizione esistenziale della protagonista? Verità della condizione sociale del sottoproletariato napoletano? Verità pirandelliana dell’ambiguità del linguaggio e della comunicazione umana?
La particolarità della messa in scena del Teatro di Rifredi consiste nell’aver affidato il personaggio della donna baffuta a un interprete maschile, il bravissimo Gennaro Cannavacciuolo, riconducendo questa Cesira all’interno di una lunga galleria di ritratti di “mostri ermafroditi”, di “matrone virili” di cui è ricca la tradizione napoletana dall’antica Opera Buffa fino ai vari De Simone, Ruccello e Moscato.
La nitida regia di Angelo Savelli, con pochissimi elementi scenici e una grande concentrazione sul testo e l’interprete, riesce nell’intento di far sposare il talento visionario di Manlio Santanelli con le capacità istrioniche di un Gennaro Cannavacciuolo in stato di grazia.
Nato nel 1990 come rappresentazione teatrale a domicilio – un’originale iniziativa del Teatro di Rifredi che intendeva riscoprire il piacere della comunicazione diretta tra attore e spettatore, portando il teatro direttamente in casa della gente – “Le tre verità di Cesira”, dopo centinaia di rappresentazioni in Italia e all’estero, ritorna adesso in scena con immutato smalto e rinnovato vigore.

Cast

Di Manlio Santanelli
Regia di Angelo Savelli
Con Gennaro Cannavacciuolo
e la silente partecipazione di Pietro Grossi
Produzione Teatro di Rifredi – Fondazione Teatro della Toscana

Calendario spettacoli

20.00

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