
Tra gli anni ’60 e gli anni ’80 c’è stata una trasformazione della società che ha cambiato il volto e l’anima della città.
Milano, da città operaia è diventata la città del business, le tute blu hanno lasciato il posto ai “doppiopetto blu”, la vecchia “ligera” è stata soppiantata dalla criminalità organizzata, i sogni e le speranze dei giovani sono collassati nel
riflusso e nella disillusione.
La “Milan cunt el coeur in man”è diventata la “Milano da bere”. In quegli anni, le Osterie erano il cuore del quartiere, luoghi di aggregazione e di socialità. Ci si andava a bere, a consumare un pasto a basso prezzo, a giocare a
carte, a dama, a cantare. Si discuteva con più o meno competenza di sport, politica, grandi ideali, di temi esistenziali e dei piccoli o grandi problemi personali. E c’era sempre qualcuno disposto ad ascoltare e ad aiutare. Le differenze di ceto venivano azzerate. Ricche dame e vecchie lavandaie, operai e studenti, pensionati al minimo e artigiani, avvocati ed ex galeotti sedevano e bevevano insieme allo stesso tavolo. Ma ahimè, il progresso che avanza ha spazzato via anche quei luoghi di di perdizione o di salvezza. Al loro posto Pub, Wine bar, Sushi e Cocktail bar, dove non si canta, non si gioca e spesso nemmeno si parla….
Erminio e Maria, nati e cresciuti dietro il bancone della Briosca, l’osteria più famosa dei Navigli negli anni ’60/’70, sono stati testimoni di questa trasformazione, potendola vivere dal loro particolare punto d’osservazione.
La scena si apre con Erminio e Maria che entrano in un ambiente buio e polveroso. E’ l’interno della Briosca, chiusa da anni. Maria toglie un lenzuolo che copre la vecchia insegna, sistema tavoli e sedie, mentre Erminio trova su un tavolo delle musicassette e un vecchio mangianastri. Infila la cassetta e, con sorpresa, parte la musica di un vecchio canto da osteria che fa riemergere i ricordi delle indimenticabili serate in Briosca e dei suoi stravaganti personaggi.
Tra racconti, memorie, aneddoti e canzoni raccontano uno spezzone di vita loro e della loro Milano che fu, accompagnati da Luca Bartolommei con voce e chitarra e dalla tromba di Raffaele Kohler
Cast
Regia di Francesca Biffi
Durata: 75 minuti
Calendario spettacoli
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