Elio Vittorini e Dino Buzzati immaginano, ognuno a modo loro, una donna: Sola in casa; sola di fronte ai propri desideri, alle proprie insoddisfazioni, alle proprie paure.
Il testo di Vittorini, scritto nel 1931, appare come una riflessione sull’istanza di autonomia femminile di sorprendente modernità, un percorso interiore puntuale da trasformarlo facilmente in un monologo teatrale. Espressamente per il teatro è invece l’atto unico di Dino Buzzati, scritto per l’attrice Paola Borboni che debuttò in prima assoluta al Teatro Gerolamo il 23 maggio del 1958.
Ad accompagnare il percorso psicologico delle due donne, interpretate da Marisa Della Pasqua e Valeria Falcinelli, le note di un pianoforte, con musiche ideate da GianLuigi Bozzi.
La Lisetta di Vittorini, per la prima volta in vita sua si ritrova con il marito e la figlia lontani, in viaggio e la cameriera in una giornata di permesso. Per la prima volta la protagonista assapora il piacere di “fare tutto da sé”, in una condizione di indipendenza assolutamente nuova e probabilmente irripetibile.
È una bellissima giornata di autunno e al piacere della solitudine si accompagna lo sfolgorio della natura, che sembra accendersi per un’ultima volta prima dell’inverno.
Anche Lisetta vorrebbe accendersi, ritrovando quella passione che ormai ha perduto nella routine quotidiana del suo rapporto col marito.
Osando, prova a chiedersi se ci sarà mai un altro uomo nella sua vita o se sia destinata a essere per sempre “la signorina” del marito.
Intanto, sulla terrazza di fronte alla sua, c’è quel bel giovane che legge sempre…
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La buzzatiana eccentrica Madame Iris, “cartomante laureata”, vive invece una solitudine inquieta, in costante allarme per la presenza di un misterioso assassino in città, che ha già ucciso tre donne.
Finalmente al sicuro nelle mura domestiche, la donna si accinge a passare, in spensieratezza, una serata come tante: una carezza al ramarro nella sua gabbietta, i suoi amati tarocchi, il silenzio della città deserta in una serata di pioggia…
Improvvisamente il vuoto sembra animarsi per la visita di un conoscente, un orologiaio, che vuole che Madame Iris gli predica il futuro.
Il responso delle carte confuso ed inquietante, porterà a chiedersi chi sia veramente l’inaspettato visitatore e quale sia il vero motivo della sua visita.
Cast
di Elio Vittorini, di Dino Buzzati, con Marisa Della Pasqua e Valeria Falcinelli musiche di GianLuigi Bozzi, regia di Claudio Beccari
Durata spettacolo: 75 minuti senza intervallo