Zhivago Story – Il libro che non doveva essere scritto

1955. Nonostante la guerra sia finita da un decennio, la tensione tra Occidente e Unione Sovietica è altissima. Da entrambe le parti si potenziano gli arsenali bellici e mai come adesso si arriva così vicino al rischio di uno scontro nucleare. In quel 1955 uno scrittore russo vecchio e isolato conclude il romanzo storico cui ha dedicato le energie degli ultimi dieci anni: il suo nome è Boris Pasternak e il titolo del romanzo “Il dottor Živago”. L’opera viene però rifiutata dal suo Paese, che non può permettere la pubblicazione di un libro in cui sono messi a nudo i lati più oscuri della rivoluzione d’Ottobre.

Nello stesso ‘55, in Italia, un giovane figlio di industriali ma di forte simpatia comunista decide di fondare una Casa Editrice: il suo nome è Giangiacomo Feltrinelli. È a lui che in maniera fortuita arriva il manoscritto del libro, attraversando clandestinamente i confini dell’Unione Sovietica. A Feltrinelli bastano pochi giorni per rendersi conto che ha in mano un capolavoro. Ma i 18 mesi che lo separano dalla pubblicazione saranno ad alto rischio: eppure né la politica né i servizi segreti di diversi Paesi coinvolti riusciranno a impedirla.

La pubblicazione del libro non sfugge al Comitato per il Nobel per la Letteratura, che nel 1958 decide di assegnargli l’ambito premio. Per tutta risposta, Pasternak viene isolato e diffidato dall’andare in Svezia a ritirarlo. Morirà due anni dopo, ancora perseguitato nel suo Paese e in povertà. All’indomani dell’uscita del romanzo in Italia, in una lettera carica di gratitudine, aveva scritto a Feltrinelli: “Il futuro ci ripagherà”.

Cast

Scritto e diretto da ANGELO RUTA
Interprete PIETRO PIGNATELLI
Musiche ANGELO GIOVAGNOLI
Elemento di scena IVAN PARADISI
Costumi ALESSANDRA GRAMAGLIA
realizzati dalla sartoria del Piccolo Teatro di Milano
Progetto grafico RAFFAELE MIRARCHI
Foto Davide Di Lorenzo

Produzione ASSOCIAZIONE CULTURALE PARMIDIA

Calendario spettacoli

20.00
20.00
16.00

Regolamento accesso sala:  per ragioni artistiche non è consentito l’accesso in platea a spettacolo iniziato.